Eccone alcuni:

– non dovrebbe iniziare prima dei 3 mesi e ½ e non dovrebbe essere posticipato oltre i 6 mesi di vita;
– quando si inizia è preferibile che il bambino sia in buona salute. In caso di malattie, anche banali, è meglio posticiparlo, ad esempio in caso di malattie gastroenteriche (con diarrea) è meglio rimandare;
–  soprattutto quando si introducono nuovi alimenti, questi devono essere proposti e non imposti. I bambini infatti hanno spesso un atteggiamento di diffidenza e rifiuto per le cose nuove;
– non eccedere mai nella quantità ed attenersi ai consigli del Pediatra;
– gli alimenti contenenti glutine non devono essere introdotti prima del 6° mese; il sale non va aggiunto alle pappe almeno per il primo anno; anche lo zucchero va limitato ed è preferibile utilizzare dolcificanti per l’infanzia;
– limitare al minimo cibi contenenti conservanti;
– una volta iniziato lo svezzamento è importante che il bambino continui ad assumere latte in quantità non inferiore a 500 ml al giorno, almeno fino ad un anno;
– per somministrare le prime pappe al bambino sarebbe meglio utilizzare la scodella con il cucchiaino piuttosto che il biberon in modo da far abituare il bambino all’uso delle posate;
– la dose quotidiana di carne all’inizio dello svezzamento è di 20-30 gr., a 1 anno di 30-40gr.

Per ultimo, non per importanza, noi genitori dobbiamo innanzitutto rispettare i gusti del nostro bimbo… in bocca al lupo!!