Ricetta tipicissima della mia Canicattì…
- gr. 500 di farina di mandorle;
- gr. 500 zucchero semolato;
- il succo e la buccia grattugiata di 1 limone biologico;
- n. 3 uova intere, se piccole; 2 uova se sono grandi;
- farina “00” o farina di riso senza glutine per lo spolvero;
- i semi di una bacca di vaniglia;
- un pizzico di sale;
- zucchero a velo per decorare.
In una ciotola impastare tutti insieme gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un altro uovo, se invece dovesse risultare troppo appiccicoso unire altra farina.
Per dare forma a questi dolci di mandorla ho utilizzato uno strumento “antico” fatto realizzare dalla mia nonna paterna (non saprei dire quanti anni fa) e che per me ha sopratutto un alto valore affettivo:
Rivestire una teglia con carta da forno e con un “sac à poche” moderno cercate di dare la forma di una “S”:
Mettete in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti, facendo attenzione a posizionare la teglia nel ripiano centrale del forno.
Accompagnare con un passito di Pantelleria o una Malvasia delle Lipari..
Con questa ricetta ho vinto il contest “I Biscotti della Tradizione“ con l’inserimento della ricetta all’interno di un ricettario che rientra nel programma “Mani in Pasta” indetto dal Molino F.lli Chiavazza per la raccolta di ricette e materiale iconografico all’interno di un progetto/studio in ambito industriale-commerciale finalizzato alla promozione e valorizzazione delle tradizioni gastronomiche.
Con questa ricetta partecipo al contest di Le cosine buone:
Con questa ricetta partecipo al contest ”La mamma è sempre la mamma“ dei blog Passione in cucina e Cucinare con amore in collaborazione con Green gate:
Contest “MANI IN PASTA” :
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