Per questa facilissima e velocissima ricetta ho utilizzato un formato di pasta che ho conosciuto grazie ad una mia amica che vive in Calabria, si chiama “struncatura“ e porta con se il sapore della storia di una parte del popolo calabrese.
Difficoltà: facilissima!
Ho lavato e tagliato a rondelle, non troppo sottili, le zucchine, le ho messe in teglia con un pizzico di sale ed un filo di olio evo e le ho passate in forno a cuocere con il grill alla massima potenza, a fine cottura dovranno risultare abbastanza morbide.
Intanto in un tegamino ho fatto leggermente soffriggere uno spicchio di aglio tritato, ho aggiunto metà delle zucchine grigliate mentre la restante parte l’ho frullata insieme al basilico (scegliete voi la quantità in base ai vostri gusti).
Ho unito la crema alle zucchine ed ho fatto amalgamare il condimento a fiamma molto bassa. Cuocere la pasta, per la versione gluten free scegliete un formato senza glutine.
Scolate la pasta e, se gradite, completate con parmigiano grattugiato e peperoncino.
Lavate bene i limoni, tagliateli a fettine e metteteli a bagno in acqua fredda per 4 giorni, cambiando l’acqua 2 volte al giorno. Questa operazione servirà ad eliminare il gusto amarognolo dei limoni.
Trascorso questo tempo, scolate i limoni e trasferiteli in una pentola con l’acqua e lo zucchero. Lasciate cuocere la marmellata finchè non vi sembrerà densa, quindi versarla nei vasetti precedentemente sterilizzati e chiudere ermeticamente.
Capovolgeteli e lasciateli raffreddare completamente in modo che si crei il sottovuoto. Se il sottovuoto è avvenuto correttamente, conservate la marmellata di limoni in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce.
Difficoltà: facilissimo!
Tempo di preparazione 15 minuti + il tempo per la cottura del riso.
Oggi avevo fragole fresche, riso, erba cipollina e sopratutto molto poco tempo per cucinare! Mi sono ricordata di un consiglio della mia amica Ale ed ho preparato il Riso Pilaf, questa versione con le fragole è davvero leggera e dal gusto molto delicato!
Ingredienti per 2 persone:
gr. 200 riso, io preferisco usare l’Arborio ;
gr. 200 fragole mature;
cipolletta tritata fine;
erba cipollina fresca, timo;
una foglia di alloro;
burro per mantecare;
brodo caldo ml. 250 (il doppio del peso del riso + 10%)
olio evo, sale e pepe q.b.
Accendere il forno a 200°. In una pirofila di terracotta ho versato un paio di cucchiai di olio evo, il riso, la cipolla, una foglia di alloro (andrà poi tolta alla fine), fragole ed ho coperto il tutto con il brodo caldo. Aggiustare di sale, mescolare e coprire la teglia con un foglio di carta alluminio. Infornare tenendo conto del tempo necessario per la cottura del riso.
Trascorso il tempo di cottura del riso mantecare con una noce di burro e mescolare velocemente.
Servire con un pò di erba cipollina tagliata al momento e guarnire con delle fragole fresche.
Ecco la ricetta realizzata da mia sorella Maria che adora, da sempre, la pizza soffice!!
500 g miscela di farina “00” e farina manitoba (al 50%);
250-300g di acqua a temperatura ambiente (dipende dalla farina);
10 g sale;
3 g di lievito di birra fresco.
Impastate l’acqua e 250 gr. di farina per 2 minuti, coprite e lasciate riposare per 30 minuti. Questo favorisce il processo di autolisi che darà più elasticità alla pasta. Riprendete ad impastare, aggiungete il lievito (sciolto in poca di acqua con una puntina di zucchero). Aggiungete a poco a poco la farina. Quando la farina sarà assorbita aggiungete il sale. Impastate per altri 15 minuti circa fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Mettete a riposare la pasta coprendola con la pellicola trasparente in modo da non farla seccare all’esterno. Lasciate lievitare 2 ore, poi spezzate la pasta in pezzi da 250 gr. formate dei panetti che metterete a lievitare in un contenitore a chiusura ermetica, precedentemente spennellato con olio evo, per altre 5 ore circa (molto dipende dalla temperatura esterna).
Pre-riscaldate il forno alla temperatura massima, formate le pizze lasciando il bordo più spesso e condite a piacere.
Infornate per circa 10 minuti. Questa pizza è stata condita con una base di pomodoro, mozzarella ed olio evo. Appena sfornata è stata completata con abbondanti fettine di mortadella e granella di pistacchio di Bronte. Provare per credere! Buon appetito..
Ho deciso di preparare i pici una mattina in cui mia figlia (3 anni) voleva “impastare”..ci siamo così cimentate nella preparazione di questa nuova ricetta ..grazie per l’idea!!
I pici sono un “laccio” di acqua, farina ed olio extra vergine. Questi antenati degli spaghetti erano simbolo di povertà estrema, essenzialità.
La ricetta per 4 persone:
200 gr. di farina 00;
100 gr. di farina di semola rimacinata;
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine;
1 pizzico di sale;
acqua q.b.
La quantità di acqua varia in base al tipo di farina che userete. In genere per questa quantità di farina è sufficiente o poco meno di un bicchiere, il vostro impasto dovrà risultare morbido e malleabile. La proporzione dell’uso delle 2 farine è sempre due parti di “00” ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all’impasto. Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua. Impastare con energia e se necessario, aggiungete acqua o farina.
Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida e fatela riposare circa mezz’ora avvolta nella pellicola. Quando la pasta è pronta cominciate a “filare” i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l’esterno.
Una volta tirato il vostro picio, è più facile se non troppo lungo, fatelo rotolare nella farina di semola affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità.
Ricordate che la pasta cresce nella cottura. Il picio non deve essere troppo grosso altrimenti vi troverete con una pasta grossolana. La dimensione corretta è più o meno quella del bucatino.
Mi è piaciuto preparare i pici proprio perchè non devono essere perfetti, la loro bellezza deriva dalla loro irregolarità.
per il pesto:
30 gr di foglie di carote freschissime;
20 gr di mandorle o noci;
uno spicchietto di aglio;
scorza di limone grattugiata;
sale, olio evo;
2 cucchiai di ricotta;
una manciata di parmigiano.
Mettere le foglie di carote lavate ed asciugate nel mixer insieme alle noci e all’aglio, grattugiare la scorza di mezzo limone, unire la ricotta ed il parmigiano e frullare il tutto, aggiustare di sale e mettere tanto olio quanto basta per avere una salsa fluida.
Scolare i pici, tenendo da parte un po di acqua di cottura della pasta, condirli con il pesto, mescolarli bene e servire!
La Madeira cake è un dolce tipico anglosassone, ottima da sola o come base per torte farcite:
Ingredienti
150 gr. di farina 00;
80 gr. di cacao amaro;
mezza bustina di lievito;
170 gr. di margarina o burro;
175 gr. di zucchero
3 uova a temperatura ambiente;
n. 2 cucchiai di latte tiepido;
gr. 50 di mandorle tritate;
i semi di una bacca di vaniglia.
Preparazione:
Nella ciotola del robot montare la margarina morbida con lo zucchero in modo che l’impasto diventi bello bianco e spumoso. Aggiungere le uova a temperatura ambiente ed una alla volta aspettando che s’incorporino bene prima di aggiungerne ancora ed alternandole con cucchiai di farina, mandorle e cacao. Unire per ultimo il lievito insieme alla vaniglia ed al latte e mescolare bene.
Mettere in uno stampo non troppo largo (non più largo di 20 cm) ed infornare a 180° per 45 minuti circa. Sfornare dopo 10 minuti di riposo nella teglia e far raffreddare. Farcire a piacere:
Buonissima per qualsiasi occasione… prende il suo nome dalla regina che amava prendere una fetta di questa soffice torta con il tè pomeridiano.
La mia prima occasione è stata il compleanno di mia nipote Elisa, ho usato questa base per realizzare un torta in pdz farcita con la confettura di limoni (fatta in casa!)
175 gr farina 00;
175 gr zucchero;
175gr burro a temperatura ambiente;
3 uova;
1/2 bustina di lievito;
1 pizzico di sale
aroma di vaniglia
2 cucchiai di latte a temperatura ambiente.
Unire burro e zucchero e, con le fruste elettriche o l’impastatrice, montarli fino a creare un composto chiaro e spumoso, questo passaggio è il più importante! Bisogna montarli bene perchè questo procedimento rende la torta soffice (sponge).
Unite il resto degli ingredienti sempre mescolando ed infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti. Questi ingredienti vanno bene per una teglia non molto grande.
Quando sarà cotta, lasciatela intiepidire e farcitela a piacere.
Mi piace pubblicare la foto che ho fatto al foglietto manoscritto con la storica ricetta di questi “pasticcini” al cocco:
Vanno infornati a 180° fino a quando non saranno appena dorati …e questi sono i biscottini (anche se devo dire che la foto non rende loro il dovuto merito visto che non se ne sente l’invitante profumo!):
Avendo a casa la farina di grano saraceno, abbiamo voluto provare a preparare i pizzoccheri. Qui di di seguito la ricetta dell’impasto per 4 persone:
200 gr. di farina di grano saraceno;
50 gr. di farina “00”;
acqua q.b.
Mescolare le due farine, impastarle con poca acqua e lavorare per circa 5 minuti.
Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale noi abbiamo ricavato dei maltagliati:
o così:
Cuocere i “pizzoccheri” in abbondante acqua salata e scolarli al dente. Noi li abbiamo conditi con un sugo agli asparagi, che per adesso sono di stagione, e molto parmigiano grattugiato.
Attività, solo momentaneamente sospesa, a cui mi dedicavo nel periodo che precedeva la Pasqua. L’impegno maggiore è trovare la sorpresa adeguata al destinatario dell’uovo di cioccolata!!!
Occorre utilizzare un tipo di cioccolata adatta ad essere modellata, io l’acquisto in negozi che vendono materie prime per pasticcerie, e viene venduta a peso in cubetti o semisfere..
Intanto prendere la nostra forma dell’uovo (io ne ho una in plastica dura a forma di mezzo uovo) e metterla nel freezer. Bisogna far fondere a bagno maria la cioccolata e poi effettuare il c.d. “temperaggio” in modo da ottenere un prodotto ben lucido (non sempre io ci sono riuscita).
Appena la nostra cioccolata è pronta (quindi non dovrà essere bollente) versarla nella nostra forma e rigirarla fino a ricoprirne bene le pareti. Togliere la cioccolata che risulta in eccesso. Riporre in frigo e lasciare raffreddare bene. Ripetere lo stesso lavoro per l’altra metà. Inserire la sorpresa scelta e chiudere le due metà dell’uovo facendo combaciare bene i bordi aiutandovi con una siringa piena di cioccolata fusa. Decorate le uova a piacere usando un pò di fantasia…
Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema Pasquale –